La liquidazione del FIRR per l’agente ditta individuale 

Quando si parla di FIRR si fa riferimento all’acronimo di Fondo indennità di risoluzione del rapporto, che – nelle more di un contratto di rappresentanza – è composto dai contributi che vengono depositati presso Enasarco da parte delle aziende per i propri agenti.

Si tratta quindi di un fondo indennità per gli agenti di commercio, una prestazione da sempre disciplinata dai contratti collettivi che sono stipulati dai sindacati assieme alle ditte e agli agenti. In sostanza le somme vengono accantonate direttamente dalle varie aziende che si avvalgono della rappresentanza e poi vengono depositate presso la Fondazione Enasarco il 31 marzo di ogni anno.

Una volta che il contratto di rappresentanza cessa, allora la Fondazione Enasarco stessa liquida all’agente le cifre che sono state per lui o lei accantonate, trattenendone il 20%. Nell’ipotesi invece in cui il mandato dell’agente cessi nell’anno solare in corso, il suo FIRR verrà liquidato dall’azienda direttamente all’agente quindi senza previo versamento alla fondazione. Fra le altre cose le domande di liquidazione, a partire dal 2011, vanno effettuate online. L’accredito viene effettuato sempre sul conto corrente dell’agente.

Ma quali sono i requisiti del FIRR per aziende e destinatari?

I requisiti delle aziende che rilasciano il FIRR sono:

  • essere iscritte ad Enasarco
  • aver concluso un contratto di mandato di agenzia o rappresentanza commerciale, sia monomandatario che plurimandatario

Per coloro che invece ricevono il FIRR i requisiti da rispettare sono:

  • essere agenti operanti in forma individuale
  • essere agenti in forma di società di persone o capitali.

In questa trattazione ci vogliamo occupare proprio del FIRR degli agenti in forma individuale.

Il FIRR degli agenti in forma individuale: reddito di lavoro autonomo

Quello che ci interessa è capire è: cosa è il FIRR per agenti in forma individuale? Per un agente in ditta individuale il FIRR è innanzitutto considerato un reddito di lavoro autonomo, e quindi non deve essere dichiarato fra i redditi di impresa.

In secondo luogo la tassazione del FIRR per l’agente ditta individuale segue il principio di cassa. Questo significa che se l’incasso del FIRR avviene nel 2018, esso è da considerare un reddito 2018.

Non solo: l’incasso del FIRR, come abbiamo già accennato, avviene previa trattenuta del 20% da parte di Enasarco come sostituto d’imposta e il FIRR è assoggettato a tassazione separata o per opzione se se ne hanno i requisiti.

A questo punto quando si chiede la liquidazione il FIRR viene liquidato come abbiamo detto:

  • dall’azienda per la quota maturata nell’anno solare, se la cessazione del contratto avviene nell’anno solare
  • da Enasarco per le quote che sono state accantonate fino al 31.12 dell’anno che precede la cessazione del rapporto di lavoro.

Bisogna sapere che il FIRR va dichiarato nel quadro M della sezione I del modello Unico, avendo cura di non compilare il rigo RM14 dato che la ritenuta è già stata applicata da Enasarco che è sostituto di imposta.

Se si opta per la tassazione ordinaria, sommando questo reddito agli altri, si barra la colonna 7, si compila la sezione VI Rigo RM15 e il provento di indennità va ad inserirsi nel rigo RN1.