Posizionamento di marketing: definizione, sfide, esempi

Il mondo del marketing è uno dei settori industriali più delicati, nel quale è necessario contraddistinguersi per spiccare il volo e per essere un punto di riferimento.
Come lo si può fare?
Un metodo che varie aziende utilizzano è quello che viene denominato posizionamento di marketing: di cosa si tratta, perché è importante e quali sono alcune sfide che potrebbero palesarsi?
Cerchiamo di fare chiarezza in merito a tutto ciò, analizzando la risposta a ciascun quesito e prendendo in esame alcuni esempi per capire meglio il punto.

Posizionamento di marketing: di cosa si tratta?

Il mercato è un ambiente caratterizzato da innumerevoli realtà, tutte diverse tra loro per strategie adottate, obiettivi imposti e per qualità: ecco perché è assolutamente necessario farsi notare, mettere insieme diversi elementi per permettere alla propria azienda di distinguersi e risaltare.
Ecco cos’è il posizionamento di marketing: non è alto che una metodologia che consente di mettere in evidenza la propria azienda grazie alle strategie adottate e ai prodotti che essa offre, fornendo ai consumatori un quadro chiaro su di essa in modo da guidarli nelle loro decisioni d’acquisto.
Uno dei parametri principali del posizionamento di marketing è senza dubbio il celebre rapporto qualità-prezzo, fattore altamente considerato dai clienti in quanto abbina due punti di vista: quello soggettivo dato dalla qualità del singolo prodotto e quello oggettivo dato dal prezzo stabilito.
Altri parametri che sono inclusi nel posizionamento di marketing sono quelli che valutano l’esperienza clienti, l’esclusività, la qualità del servizio clienti, nonché gli aspetti ambientali e l’immagine del brand, ovvero la pubblicità che l’azienda effettua per raggiungere quante più persone possibili.
In linea generale, il posizionamento di marketing viene rappresentato graficamente utilizzando una mappa bidimensionale che descrive dettagliatamente i punti di forza dell’azienda in questione e i criteri di scelta che guidano il consumatore verso di essa.
Ma perché è importante stilare il proprio posizionamento di marketing?

Posizionamento di marketing: perché è importante?

Una prima ed importante ragione la si ha se si considera la relazione che intercorre tra il posizionamento di marketing e la differenziazione sul mercato dell’azienda.
Questi due parametri sono direttamente proporzionali: più l’azienda è diversa dalle altre dello stesso settore, più il posizionamento di marketing consente di distinguersi dai competitor.
I campi di applicazione di questo concetto sono molteplici e variegati: ad esempio, uno su tutti riguarda il mondo delle compagnie aeree.
Se un tempo quelle più affermate si potevano contare sulle dita di una mano, adesso, grazie all’affermazione sul mercato di compagnie low cost, come Ryanair, EasyJet e molte altre, il mercato si è notevolmente differenziato, perché quest’ultime aziende hanno saputo definire un posizionamento di marketing che andasse incontro ai desideri dei viaggiatori e che sapesse contraddistinguersi dalle altre compagnie concorrenti.
Definita l’importanza dello stabilire il posizionamento di marketing, chiariamo le procedure mediante le quali è possibile farlo.

Posizionamento di marketing: come avviene?

Innanzitutto, un’azienda ha necessariamente bisogno di operare un’oculata ricerca di mercato, andando a capire cosa si aspettano i clienti e quali fattori essi tengono in considerazione per scegliere un punto di riferimento.
Questo viene integrato con la ricerca approfondita dei competitor, dei loro target e delle modalità con le quali si pongono rispetto a questi criteri.
Dopodiché, si procede con lo stilare la mappa che descrive il posizionamento di marketing, di solito effettuata con PowerPoint o con altri software simili, come Excel, che consentano di rappresentare più dimensioni o parametri sulla stessa mappa, così da descrivere tutti i criteri che il cliente considera.
Tale mappa consentirà di selezionare accuratamente le aree propedeutiche all’operato dell’azienda, tenendo conto delle esigenze del consumatore: se un’area non interessa al cliente, viene subito scartata e si procede prendendo in esame l’area di interesse successiva, nella quale si valuteranno tutti i criteri disponibili (rapporto qualità-prezzo, esclusività, originalità, qualità del servizio clienti ecc..).
Fatto tutto ciò, si valuta se il posizionamento stilato sia conforme alle disponibilità economiche dell’azienda e se sia traducibile in realtà: se la risposta a tali domande risulta essere positiva, si procede in modo pratico.
Ad oggi, quanti tipi di posizionamento di marketing esistono?

Posizionamento di marketing: le varie tipologie

A seconda dei parametri e dei fattori sui quali si intende puntare, il posizionamento di marketing assume 4 diverse forme.
Un primo posizionamento riguarda la qualità, la quale valuta l’affidabilità dei prodotti messi sul mercato, del personale che interviene e sul comfort, specie nel caso si parli di ambienti, come lo può essere un aereo per una compagnia aerea che sta cercando di distinguersi.
Un secondo posizionamento tiene conto del livello di lusso, che va dal prodotto di nicchia fino a quello di altissima qualità. Oggigiorno, il prezzo elevato su ogni prodotto sembra essere diventato un must assoluto da rispettare: in ogni caso, il livello del lusso dev’essere adattato al range di prezzo stabilito.
Quali sono alcuni esempi di questo tipo di posizionamento?
Sicuramente quelle aziende che si occupano della produzione di pelletteria di lusso, come Vuitton, o le case automobilistiche di lusso, come Ferrari, Lamborghini, Bentley e molte altre.
Un terzo tipo di posizionamento riguarda il prezzo, dal quale derivano fondamentalmente i due precedenti tipi: coloro che scelgono una linea prettamente low cost devono necessariamente raggiungere standard di eccellenza nella catena di produzione imprescindibili se ci si vuole distinguere nel mercato, in modo tale da garantire il miglior rapporto qualità-prezzo al cliente.
Infine, esiste il posizionamento che tiene in conto del simbolo del brand dell’azienda: ad esempio, molte aziende ricercano l’alleanza con l’ambiente per risultare il più green possibile e per assicurare al cliente l’occhio di riguardo verso l’ecosostenibilità che l’azienda si propone di avere.
Quali sono le principali sfide che sono incluse nel posizionamento di marketing?

Posizionamento di marketing: le sfide

Le sfide principali sono quelle che si riferiscono al colmare i gap esistente tra i diversi canali utilizzati dai clienti: maggiore è il loro numero, maggiore è la somma spesa e la loro fedeltà per il brand.
Un’altra sfida rappresenta il colmare il gap tra il valore del brand e il valore dei consumatore: farlo significa rafforzare la connessione emotiva tra il cliente e il brand, aumentando la fidelizzazione e incrementando le vendite.
Infine, una sfida importante è rappresentata dal colmare il gap tra dati e strategia: se i dati non vengono tradotti in informazioni, viene persa un importante opportunità di crescita del brand e dell’azienda.
Questo lo si può fare assicurandosi che il team coinvolto sia allineato sulle strategie di marketing stabilite a priori, il che non farà che bene al consolidamento dell’azienda sul mercato.