PMI e lavoro in remoto in diretta streaming

Smartworking per Piccole e Medie imprese: trucchi per sfruttare nel modo migliore le webcam da impiegare nelle videocall

Con l’emergenza sanitaria, le videocall e le video conference sono diventate sempre più importanti per portare avanti il lavoro di tutti i giorni, sia nelle piccole che nelle medie e grandi imprese. Dove peraltro erano strumento di lavoro già in epoca pre emergenziale. Così come sono state adottate negli eventi in diretta, di informazione e approfondimento, televisivi e non. Si tratta infatti di mutuare nel lavoro domestico accorgimenti  e tecniche che sono abitualmente impiegati nella trasmissione in diretta streaming di eventi digitali

Appoggiandosi a piattaforme quali Skype, Zoom e Microsoft Team, le videochiamate diventano parte integrante  nono solo nelle video produzioni ma sostituiscono gli interventi dal vivo e i collegamenti in remoto, anche e soprattutto in quelle occasioni in cui le PMI scelgono il live streaming come strumento di promozione aziendale

Nelle videochiamate il soggetto non può più contare su fonici, cameraman e direttori alla fotografia, ma deve prendersi cura di tutti gli aspetti principali della messa in onda. Mentre in fase pre-emergenziale il suo unico compito era quello di concentrarsi sul contenuto dei suoi interventi, oggi è tenuto a garantire la qualità della diretta, ottimizzando in autonomia gli aspetti principali di ogni videoproduzione come illuminazione, sonoro, ambiente e posizione della camera.

Vediamo di seguito come affrontare nel migliore dei modi ogni aspetto

Le luci e la loro disposizione

Un’ illuminazione naturale e in armonia con l’ambiente di ripresa è una condizione indispensabile per confezionare una video produzione in live streaming di qualità. Un obiettivo alla portata di tutti, che può essere raggiunto per mezzo di un set up a tre luci: dotandosi di tre semplici fari a led, e posizionandoli alla giusta distanza dal soggetto, è possibile ottenere una luce moderata e uniforme, in grado di creare profondità, senza generare ombre sul viso.

Uno degli errori più comuni, che i non addetti ai lavori sono soliti commettere, consiste nell’affidarsi a un’unica sorgente di luce, posizionata al di sopra del capo. Un simile sistema comporta un fastidioso gioco di luci e ombre, che precludono la buona riuscita della diretta

Posizione e inclinazione della webcam

Un aspetto spesso sottovalutato riguarda il posizionamento corretto della webcam . L’angolo di inquadratura, se ottimale, contribuisce a veicolare con efficacia il messaggio e a rendere efficiente la comunicazione. La webcam andrebbe posta leggermente al di sopra dell’altezza degli occhi del soggetto, per stimolare l’empatia tra chi parla e chi ascolta e favorire in questi ultimi un atteggiamento ricettivo e conciliante.

Ecco alcuni errori circa il posizionamento della camera facilmente evitabili:

  • webcam troppo bassa: rende il soggetto imponente e intimidatorio nei confronti dei suoi interlocutori;
  • webcam troppo vicina: l’immagine del soggetto risulta distorta e deformata;
  • webcam perfettamente in linea con gli occhi: il soggetto viene percepito freddo e distaccato.

Il parlato e l’audio

Al pari dell’immagine, l’audio è un fattore cruciale in una videoproduzione e nella diffusione di un evento in diretta streaming. A maggior ragione una videocall efficace non può prescindere da un sonoro di qualità. Per quanto ogni pc abbia un microfono integrato, solo equipaggiandosi con l’attrezzatura adeguata è possibile ottenere un effetto professionale. Una buona soluzione in tal senso è costituita dalla combo microfono levallier e interfaccia USB tipo Scarlett. In ultimo, si tenga presente che nell’ottimizzazione dell’audio anche l’ambiente recita un ruolo dirimente: tende, tappeti e qualsiasi altro elemento d’arredo fonoassorbente migliorano sensibilmente l’acustica.

L’abbigliamento e i colori

Curare l’abbigliamento è fondamentale per riflettere un’immagine professionale di sé, anche se ci si collega dalla propria abitazione. Tralasciando la questione ‘look’, il modo in cui ci si veste può venire incontro alle esigenze dei sensori della camera e favorirne il compito di processare immagini chiare e nitide.

Per una massima qualità visiva, si dovrebbe evitare di indossare vestiti a tinta unita bianchi, rossi e neri. Il bianco distoglie l’attenzione dal volto del soggetto, oltre a bruciare e ingannare l’ottica di ripresa; il rosso riflette la luce e produce artefatti; il nero impedisce di mettere a fuoco le forme, crea ombre e non dà profondità. Da evitare, inoltre, anche i vestiti quadrettati o dai ricami complessi. È preferibile, invece, orientarsi su colori come il celeste, cobalto, viola e verde acqua, che vengono elaborati con maggiore facilità dalle camere moderne.

La scena

Per rimandare un’immagine professionale durante una videocall, nessun dettaglio può essere trascurato, compreso l’ambiente di ripresa. Questo dovrebbe venire illuminato in modo diffuso e uniforme, in modo non invasivo e presentare uno sfondo poco appariscente, che non distolga l’attenzione da chi parla, e coerente con le competenze del soggetto.

La fase di preparazione dei contenuti

Conference call e videochiamate hanno la stessa dignità e lo stesso grado di formalità di un incontro reale e pertanto necessitano di una preparazione accurata. Se sul lato strettamente tecnico occorre operare scelte oculate in merito all’ambiente di ripresa, alla collocazione della camera, all’abbigliamento e al settaggio di illuminazione e sonoro, non meno importante è la preparazione professionale del soggetto, che dovrebbe predisporre sullo schermo, prima che inizi la diretta, le informazioni che potrebbero tornargli utili durante la trasmissione vera e propria.

 

Ph:allie-smith-unsplash