Macchine taglio al plasma, ecco cosa sono e a cosa servono

Le macchine per il taglio al plasma devono la loro nascita alla saldatura al plasma, diffusasi a partire dagli anni ’60 come metodo produttivo per tagliare la lamiera e altri metalli. Il suo vantaggio era quello di produrre un taglio estremamente accurato e pulito, privo di trucioli metallici.

Le prime frese al plasma erano grandi, un po’ lente e costose e, quindi, venivano impiegate più che altro per la produzione di massa, per la quale non era necessario cambiare spesso gli schemi di taglio.

Com’è stato poi anche per altre macchine utensili, la tecnologia CNC (controllo numerico computerizzato) è stata applicata alle macchine da taglio al plasma tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90, offrendo una maggiore flessibilità per tagliare forme diverse “su richiesta” sulla base di una serie di istruzioni programmate nel controllo numerico della macchina. Oggi, grazie alla loro capillare diffusione, sono molto diffuse anche al di fuori del settore industriale.

Cosa sono le macchine taglio al plasma?

Il taglio al plasma è un processo che permette di tagliare materiali elettricamente conduttivi mediante un getto accelerato di plasma caldo. Viene utilizzato il plasma per taglio lamiere in acciaio, alluminio, ottone, rame, sebbene possano essere tagliati anche altri metalli conduttivi.

Questi macchinari vengono spesso impiegati nelle officine di fabbricazione, riparazione e restauro automobilistico, costruzione industriale ma anche operazioni di demolizione.

Nell’ultimo decennio i produttori di macchine per il taglio al plasma hanno progettato nuovi modelli con un ugello più piccolo e un arco al plasma più sottile. Ciò consente una precisione quasi laser sui bordi tagliati al plasma. Diversi produttori hanno poi combinato il controllo CNC di precisione con questi macchinari per consentire ai fabbricanti di produrre componenti che richiedano una finitura minima o nulla.

Una volta i macchinari per il taglio al plasma avevano dei costi piuttosto proibitivi in particolare per le PMI. Tuttavia, i modelli moderni stanno diventando sempre più economici e si possono acquistare delle macchine per il taglio al plasma a costi notevolmente ridotti.

Come funzionano le macchine per il taglio al plasma?

Le frese al plasma funzionano creando un arco elettrico tramite un gas che passa attraverso un’apertura ristretta. Viene utilizzato un gas compresso (ossigeno, azoto e altri a seconda del materiale da tagliare) che attraversa un ugello ad alta velocità per tagliare il pezzo da lavorare. L’apertura ristretta provoca la sua compressione ad alta velocità.

Lavorare in un’area pulita priva di liquidi, materiali e gas infiammabili è molto importante. Scintille e metallo caldo provenienti dalle frese al plasma possono causare rapidamente incendi se non sono isolati da oggetti infiammabili.

Il taglio al plasma ha molti vantaggi, il che lo ha reso un’applicazione attraente in molti settori diversi. I vantaggi del taglio al plasma robotizzato sono numerosi:

  • Velocità di taglio. Le frese al plasma robotizzate sono cinque volte più veloci delle tradizionali frese manuali e sono in grado di tagliare fino a 1.300 cm al minuto.
  • Ampia gamma di materiali e spessori. Le macchine per il taglio al plasma possono eseguire tagli precisi su una varietà di metalli e spessori, impossibili da lavorare diversamente.
  • Facilità d’uso. Le frese al plasma non richiedono competenze tecniche particolari, per questo sono alla portata di tutti.
  • Il taglio al plasma è un’applicazione economica: è meno costosa del taglio laser o a getto d’acqua.
  • Non surriscalda i materiali. Nonostante operi ad alte temperature, i sistemi robotizzati per il taglio al plasma possono mantenere inalterata la superficie dei materiali. Ciò previene deformazioni e danni alla vernice e ad altri rivestimenti.

Questi numerosi vantaggi si sommano ad un’applicazione che non solo ridurrà i costi di produzione e di manodopera, ma migliorerà anche la qualità del prodotto.