I cuscinetti sono utilizzati nel campo industriale e non solo, di fatti, sono elementi essenziali per il funzionamento dei più disparati strumenti e macchinari. I cuscinetti così come sono oggi, sono stati ideati nel lontano 1700, allora erano interamente costruiti a mano. I cuscinetti, ad oggi, sono montati su numerosissimi tipi di macchine. Questi, sfruttando un tipo di moto chiamato volvente, rendono più fluidi e semplici i movimenti, facendo diminuire sensibilmente l’attrito. I cuscinetti, contrariamente a quanto si possa pensare dato il semplice principio fisico a cui fanno riferimento, fanno parte della vita quotidiana di ognuno, di fatti sono oggetti che sempre più spesso fanno parte del nostro quotidiano, basti pensare alle componenti dell’auto, la moto, e a tutti quegli strumenti che si utilizzano ogni giorno in casa e non solo. I cuscinetti oltre che in oggetti quotidiani, sono l’elemento fondamentale per un corretto ed efficiente funzionamento di moltissime macchine industriali.
Data l’importanza dei cuscinetti, ne esistono decine e decine di tipologie con caratteristiche diverse a seconda dell’ambito di applicazione, tra tutti i più diffusi sono sicuramente i cuscinetti volventi. Questi cuscinetti, in particolare, hanno degli anelli all’ interno e all’ esterno tra loro separati con lo scopo di ridurre al minimo l’attrito. La diffusione così universale dei cuscinetti volventi è dovuta alla loro estrema versatilità di impiego. Esistono infatti decine di tipologie diverse di cuscinetti volventi, per qualsiasi ambito industriale.
Come funziona un cuscinetto volvente
I cuscinetti volventi sono stati ideati con il preciso scopo di ottemperare a due specifici compiti di trasmissione, il primo è quello di trasferire le forze ed il secondo, è quello di trasferire attraverso la gestione e la guida delle componenti, il moto.
Mentre un cuscinetto a strisciamento, si basa sul principio dello strisciamento per contrasto tra l’albero e la superficie della boccola, un cuscinetto volvente presenta un anello interno ed uno esterno separati dai corpi volventi generando meno attrito e richiedendo meno energia ed usura.
Gli elementi detti volventi di questo tipo di meccanismo sono sempre, sfere o rulli. Questo tipo di cuscinetti è divisibile in diverse categorie principali, tra i più diffusi si annoverano i cuscinetti a sfera ed i cuscinetti a rulli.
Cuscinetti Volventi a sfera
Di questa variante di cuscinetti volventi ne esistono moltissime tipologie; essi si presentano con una fila di sfere, o più file. Questa tipologia di cuscinetti, in particolare quelli a sfera singola, sono molto resistenti all’applicazione di carichi radiali, anche di considerevole entità.
Come anticipato, i cuscinetti a sfere radiali, si dividono in base all’orientamento della forza del carico da supportare e in base al numero di corone di sfere che li compongono. Tra tutte le tipologie, ci sono quelli orientabili a due corone di sfere che hanno la peculiarità di avere un asse di rotazione regolabile.
Cuscinetti volventi a rulli
Anche questi, come i cuscinetti a sfere possono avere una o due corone di rulli ed essere rigidi o orientabili. I rulli sono raccomandati in tutti quei casi cui è necessaria altissima precisione di lavoro, possono essere ad aghi o rullini, formati da due anelli removibili e rulli con diametri inferiori. Sono molto usati in spazi limitati e nel caso in cui ci siano da sopportare carchi radiali. Esiste anche una variante conica, usata nel caso in cui la spinta assiale sia molto forte e vada a gravare sull’albero. Infine ci sono i cuscinetti a botte, qui il rullino è più largo in pancia, proprio come una botte e permette l’inclinazione dell’asse di rotazione
Per concludere possiamo dire che questa è solo una breve panoramica del mondo dei cuscinetti volventi, anche considerato che ne esistono decine di tipologie diverse. Un altro fattore fondamentale, da tenere in considerazione per chi volesse approfondire l’argomento, è l’utilizzo di cuscinetti volventi di qualità per una maggior sicurezza nei luoghi di lavoro.