Come aprire un’azienda negli Stati Uniti e andare in cerca di investitori

Le Startup italiane hanno acquisito negli ultimi anni nuovi strumenti utili per finanziarsi, attraverso canali alternativi alle banche, come il crowdfunding nelle sue varie incarnazioni: dai reward based, con una ricompensa per il sottoscrittore, ai donation based per associazioni non profit, all’equity based, con la compartecipazione del sottoscrittore al capitale dell’impresa.

Anche se piattaforme come Kickstarter si aprono ora al mercato italiano ed europee, per molti motivi una societa’ italiana puo’ volersi rivolgere direttamente al mercato USA: per la grandezza ed omogeneita’ di quel mercato, che quindi offre un moltiplicatore di introiti nel caso in cui l’idea abbia successo; per la necessita’ di volersi affidare a piattaforme o forme di angel investor non disponibili in Italia; oppure semplicemente perche’ il prodotto ha particolarita’ che lo rendono appetibile soprattutto al pubblico Nord Americano.

I passaggi essenziali

In questo caso sono necessari dei passaggi essenziali per fornire agli investitori l’impressione di avere una presenza stabile negli Stati Uniti.

Questa immagine e’ essenziale sia per poter accedere legalmente a certe piattaforme, ma anche per dare una sensazione di affidiabilita’ al cliente o venture capitalist americano: l’idea di poter avere il prodotto, la sede di sviluppo o almeno un punto di contatto sul suolo USA e’ la migliore rassicurazione per quella parte di platea americana non attrezzata per gestire transazioni e comunicazione con un fornitore che si trova oltreoceano.

I requisiti fondamentali sono quelli di aprire una società di diritto negli Stati Uniti, avere un conto bancario in USA, acquisire un identificativo per il fisco a stelle e strisce, e ottenere, se  non proprio una sede in loco, almeno un indirizzo fisico che faccia da hub per il ricevimento di documenti o per la spedizione di materiale o campioni.

Per una startup, questi possono sembrare ostacoli estremamente complessi, ma in realta’ con l’appoggio di consulenti l’operazione si rivela meno complessa del previsto: vediamo come questi step devono essere adattati per una realta’ imprenditoriale alla ricerca di finanziamenti.

Scelta della Forma Societaria: LLC o Corporation

L’apertura di una società negli Stati Uniti prevede inizialmente la scelta della forma societaria, tra le varie opzioni presenti in USA, che sono sostanzialmente assimilabili a quelle  presenti anche in Italia: la LLC, corrispondente alla nostra SRL, e la C-corp, simile alla nostra Societa’ per Azioni.

In generale esistono motivazioni sia legali che fiscali per propendere per una o l’altra forma: in estrema sintesi, la LLC e’ piu’ facile da creare, non richiede una documentazione complessa per mantenere in regola la societa’ e non viene penalizzata dalla doppia tassazione su profitti e dividendi tipica della Corporation.

Per contro la C-corp ha un profilo piu’ “serio”, da impresa destinata a crescere ed espandersi: chiunque si focalizzi sulla presentazione di una idea imprenditoriale vincente e voglia venderla ad investitori, prima ancora che a clienti, deve strutturare il business come Corporation, in quanto e’ un notevole biglietto da visita, che lo distacca da altri tentativi piu’ amatoriali di fare impresa.

Conto Bancario USA

Avere un conto business in una banca USA è parte integrante dei fattori che abbelliscono il “biglietto da visita” della vostra offerta imprenditoriale, ma e’ anche una necessita’ prettamente operativa: e’ un requirement per poter accedere a varie piattaforme, serve per effettuare e ricevere facilmente pagamenti, è essenziale quando viene il momento di pagare le tasse in USA ed in ogni caso i finanziatori USA non vedono di buon occhio dover passare pagamenti a banche estere che non conoscono.

E’ importante sapere che a causa del Patriot Act, ci sono varie restrizioni per individui stranieri che vogliano aprire un conto USA: se non si dispone di un identificativo con il Social Security Number, la banca ha facolta’ di negare l’apertura. Inoltre anche le banche che acconsentono, fornendo loro un identificativo come il passaporto, all’apertura richiedono la presenza fisica in filiale: ameno un viaggio in USA e’ quindi d’obbligo per gli imprenditori a cui interessa questo mercato.

Il Fisco negli Stati Uniti

La parte fiscale non e’ da sottovalutare, anche nei casi in cui non ci si aspetti un ritorno economico immediato per la propria idea: la presenza legale in USA porta a dover stilare una dichiarazione dei redditi anche quando non c’e’ stato fatturato.

Una startup deve considerare questa adempienza non solo come costo, ma anche come opportunita’: i costi sostenuti per l’avvio vanno correttamente contabilizzati perche’ la minusvalenza cosi’ creata puo’ essere recuperata in anni successivi.

Inoltre e’ fondamentale definire una strategia fiscale sin dall’inizio dell’avventura americana, per ottimizzare/minimizzare la tax liability.

Ad esempio, un imprenditore che intende trasferirsi in USA per seguire da vicino il suo business puo’ optare per una LLC e di conseguenza passare il carico fiscale direttamente sulla propria dichiarazione dei redditi personale americana, con tutte le agevolazioni del caso; mentre chi ha in mente, nelle prospettive di lungo termine, di portare investitori all’interno del capitale aziendale, di strutturare la societa’ per una vendita futura, o di seguire un modello di sviluppo che richeda il reinvestimento di gran parte dei profitti, in tutti questi scenari essere definiti c-corp for federal income tax purposes sin dall’inizio aiuta ad abbassare il carico fiscale, specialmente con la nuova riforma del governo Trump.

La Sede negli USA

Infine avere un indirizzo fisico infine non significa neccessariamente un ufficio o magazzino, all’inizio puo’ essere la sede legale del register agent, ossia della societa’ di consulenza USA che fa da garante ed intermediario per l’imprenditore nelle comunicazioni di carattere amministrativo con gli enti governativi. Anche un semplice PO Box (casella postale) e’ comunque qualcosa che identifica la startup come domiciliata in USA.

Una volta completati questi step, sarete considerati alla stregua di ogni altra societa’ creata sul suolo americano: a questo punto partirete ad armi pari, e ci si potra’ focalizzare a far emergere la propria idea.