Creare una macchina virtuale Windows su Azure conviene?

Una macchina virtuale Windows su Microsoft Azure consente di simulare le attività di un computer in modo digitale, utilizzando cioè risorse virtuali anziché componenti fisici. I vantaggi? Maggiore velocità, flessibilità e sicurezza delle operazioni, oltre a una riduzione dei costi di manutenzione ed elettricità rispetto a un’infrastruttura fisica e dei tempi di inattività del sistema.

La creazione di macchine virtuali può avvenire con differenti software di virtualizzazione, sia gratis che a pagamento.

Non solo. Anche la piattaforma di cloud computing di Microsoft Azure consente di realizzare una macchina virtuale Windows. Come? Offrendo un’interfaccia utente basata sul browser per creare le macchine virtuali e le risorse associate.

Un sistema completo, scalabile e una delle soluzioni più adottate da aziende, professionisti IT e sviluppatori. Una proposta che, essendo personalizzabile, non ha un prezzo iniziale fisso e definito perché può variare in base alle necessità e alle varie implementazioni. È naturale, quindi, chiedersi quanto costa una macchina virtuale Azure, a chi è consigliata questa tipologia di virtualizzazione e se è davvero la soluzione migliore per il proprio business.

Come creare una macchina virtuale Windows su Azure: i passaggi fondamentali

Per realizzare una macchina virtuale (VM) Windows sul portale di Microsoft Azure è necessario l’intervento di un tecnico esperto IT.

Il suo intervento, infatti, è fondamentale per la scelta e la configurazione della VM in modo che sia sempre funzionante, sicura ma – soprattutto – prodotta in base alle reali necessità del cliente. Di solito la creazione di una virtual machine Windows su Azure prevede una serie di step, eccoli:

  • Creazione dell’account Microsoft Azure.
  • Progettazione della macchina virtuale. Selezionando “crea una risorsa” e la tipologia di macchina virtuale che soddisfa al meglio i propri bisogni. Azure ne propone di differenti per soddisfare le diverse esigenze dei clienti, con opzioni che prevedono costi differenti a seconda delle funzionalità scelte.
  • Configurazione della VM. Perché la piattaforma sia funzionale, il tecnico deve configurare tutti i dettagli della macchina virtuale creando un nuovo gruppo di risorse (o utilizzandone uno già in uso), inserendo la posizione geografica di provenienza (per ridurre al minimo la latenza).
  • Scelta del sistema operativo e delle dimensioni. Valutando tra diverse opzioni, come Windows Server 2022 o Windows 10, oltre alla configurazione hardware, tra cui elementi come la CPU e la RAM.
  • Settaggio della rete. Inserendo i valori relativi alle opzioni di rete, incluso il tipo di indirizzo IP (statico o dinamico) e impostando la sicurezza del firewall.
  • Creazione e connessione della VM. Una volta eseguiti tutti i passaggi, la virtual machine è pronta per la conferma della creazione. Seguiranno la connessione desktop remoto da un computer Windows e l’installazione del server web adatto per la visualizzazione e l’uso della VM.

Macchina virtuale con Azure? Ecco per chi può essere una soluzione e una risorsa conveniente

Una macchina virtuale Microsoft in Azure può essere una scelta strategica per diverse tipologie di business. Per esempio, possono trarne vantaggio:

  • Startup e piccole imprese, per scalare rapidamente le proprie risorse IT senza dover investire in infrastrutture fisiche dispendiose (come un hardware costoso, per esempio). Con Azure si può pagare solo per ciò che si usa, risparmiando su costi iniziali elevati.
  • Imprese con necessità di alta disponibilità. Le virtual machine di Azure garantiscono tempi di attività fino al 99,9% grazie agli accordi SLA (Service Level Agreement) con i fornitori di servizi. Un punto a favore per chi utilizza applicazioni che richiedono continuità operativa costante.
  • Scuole, università e attività del settore educativo e della ricerca. Il prezzo scalabile e i crediti gratuiti offerti da Azure rappresentano una risorsa preziosa per educatori e studenti che possono scegliere questa piattaforma per la creazione di VM Windows.
  • Business con carichi di lavoro stagionali. Le aziende che gestiscono attività stagionali o a breve termine, possono appoggiarsi alle tecnologie Azure facendo dei piccoli investimenti. Per esempio, chi necessita di strumenti temporanei per il lancio di un prodotto o per le vendite su e-commerce in un periodo dell’anno specifico può usare una VM Windows in Azure così da non impegnare risorse fisiche a lungo termine.

Quanto costa una macchina virtuale con Windows Azure?

La prima cosa da chiarire è che non esiste un prezzo univoco per creare una macchina virtuale con Windows in Azure. Come abbiamo detto, infatti, si tratta di un’opzione modulabile, inoltre i costi variano in base a diversi fattori. Tra questi:

  • La tipologia di macchina virtuale. Esistono diverse VM, suddivise per prestazioni e per tipologia d’uso. Per esempio, la serie B è adatta per carichi di lavoro leggeri, la serie E è consigliata a chi necessita di molta memoria, mentre le serie NV e NC sono ottimizzate per la grafica avanzata e il machine learning.
  • La durata. Il prezzo varia in base alla tipologia del servizio scelto. Si può scegliere tra: il pagamento a consumo, un piano di risparmio annuale o triennale e diverse opportunità di abbonamento mensili.
  • La regionalità. Sulla spesa finale può incidere anche la zona in cui è ospitata la macchina virtuale. Trattandosi di un “prodotto” digitale può capitare che ci appoggi a sistemi che non coincidono con la zona di residenza o di impiego. I costi europei differiscono leggermente rispetto ad altre aree, come quelle statunitensi o asiatiche.

Per farti un’idea, considera che una VM di serie Bs può variare dai 3,5 euro ai 13,99 euro al mese in base ai servizi richiesti. È conveniente dal punto di vista economico, ma consigliata per carichi di lavoro che vengono eseguiti con prestazioni della CPU baseline da basse a moderate.

Utile per esempio per server di sviluppo e test, server web a traffico ridotto, piccoli database e microservizi. Virtual machine aziendali, invece, come quelle della serie Dads v5 costano dai 69,63 euro al mese. Sono ideali per database di piccole e medie dimensioni o server web con traffico da basso a medio.

Macchina virtuale Windows in Azure? I pro e contro per il tuo business

Abbiamo visto le potenzialità di una VM Windows in Azure e parlato di come variano le spese, ora non resta che capire se questa è la soluzione giusta per il tuo business. Azure è una delle tante opzioni scalabili per creare macchine virtuali – possiamo citare, per esempio, AWS di Amazon o Google Cloud – e può essere vantaggiosa perché è:

  • flessibile
  • sicura
  • integrabile con altri strumenti e piattaforme
  • scalabile

Se la macchina virtuale, però, non viene configurata e gestita al meglio i costi possono lievitare, soprattutto se ci si affida a un modello pay as you go, ovvero a consumo. Ecco perché per creare e ottimizzare una MV ad alte prestazioni – che sia sempre efficiente – servono competenze tecniche avanzate che solo un esperto può offrire.

Una macchina virtuale Windows in Azure è proprio quello che ti serve?

Le potenzialità che una macchina virtuale può offrire a un business possono essere elevate, ma nella scelta e nella progettazione della VM ideale per le proprie necessità è sempre meglio affidarsi a un professionista del settore.

Questo perché ogni impresa ha esigenze diverse. L’esperto IT, quindi, dopo un attento ascolto delle necessità del cliente, può offrire una soluzione su misura, ottimizzando i costi ma soprattutto le prestazioni.

Il monitoraggio costante, infatti, è fondamentale per prevenire e risolvere eventuali problematiche così che il tuo lavoro scorra regolarmente, senza interferenze né stop produttivi.

Generalmente puoi scegliere tra diverse tipologie di abbonamento e canoni di assistenza a prezzo fisso, e contare sempre su un team di sistemisti a disposizione, anche 7 giorni su 7 e 24 ore su 24.