In uno scenario economico, oggigiorno sempre più dominato dall’instabilità e dall’insicurezza, dove i cambiamenti sono repentini, se sei un imprenditore di una PMI o intendi aprire un’azienda in Italia, devi sapere necessariamente cosa fare, a fronte di eventuali problemi di natura economica, fiscale o legale, oltre a saper aumentare il livello generale di sicurezza informatica, tutelare il tuo know-how e salvaguardare la tua identità intellettuale. Senza dimenticare la registrazione legale del tuo brand. In questo articolo dedicato alle assicurazioni PMI, vedremo come proteggere la tua azienda dalle suddette minacce esterne.
La polizza multirischio: la scelta migliore per fronteggiare problemi economici, fiscali e legali
Chi ricopre la posizione di imprenditore sa benissimo che ruolo determinante gioca la sicurezza in ogni area del business. Per una protezione a 360 gradi, è opportuno sapersi orientare tra le varie assicurazioni PMI disponibili sul mercato. Optare per una polizza multirischio è una scelta saggia, in quanto offre la vantaggiosa opportunità di salvaguardare il patrimonio aziendale nella sua interezza e ogni singola risorsa che risulta impiegata in ambito imprenditoriale, incluse le risorse umane, quelle strumentali e le riserve economiche che vanno sempre e comunque preservate a fronte di possibili danni. In Italia, la scelta va fatta in maniera ponderata, visto l’elevato numero di operatori leader nel settore delle assicurazioni. Rivolgersi ad uno specialista nel settore sarà decisione giusta. Toccherà a lui, infatti, fornire il servizio specialistico volto alla costruzione di una copertura assicurativa che sia perfettamente in linea con le tue reali esigenze.
Si parla anche di assicurazioni PMI contro danni indiretti
Lo scenario testé descritto ha il reale intento di evitare di andare incontro a casistiche quali l’interruzione parziale dell’attività, imprevisti che mettono a repentaglio la sopravvivenza dell’azienda per via dell’impossibilità di onorare i prestiti con le banche, gli impegni con i clienti, la conclusione di affari con i fornitori anche a seguito della firma del contratto ed il pagamento degli stipendi dei propri dipendenti. I danni indiretti incidono direttamente sul conto economico dell’azienda e il problema non deve mai essere sottovalutato.
In quanto imprenditore di una PMI, devi sempre prestare massima attenzione a tutti quei fattori di rischio che possono mettere in primis la tua azienda in crisi e, se la situazione peggiore, portarla al collasso. La business interruption è di certo tra i rischi in questione. Per questo motivo, la cultura delle polizze per danni indiretti andrebbe maggiormente diffusa a livello nazionale, in quanto darebbe alle PMI le opportune priorità di copertura. Al momento, però, la situazione non è delle migliori. I numeri sono chiari, come dimostra una ricerca condotta dall’Osservatorio Assicurativo di NSA. In un campione di 5.000 imprese, solo l’1,5% risulta assicurata contro i suddetti danni indiretti, fra cui tra le altre cose rientrano anche le catastrofi naturali, quali alluvioni e terremoti, e ancora i classici sinistri, come esplosioni ed incendi. Eppure, la percentuale è rimasta ancora bassa, nonostante quasi 1/3 delle PMI protagoniste del sondaggio fosse già stata in precedenza colpita da un sinistro indiretto. C’è tutto il rischio di non sopravvivere già dinanzi alle prime problematiche economiche, fiscali e legali con cui, volenti o nolenti, gli imprenditori prima o poi si ritrovano ad affrontare.
Nell’ottica di un miglioramento del business, la sfida per i nuovi imprenditori sarà quella di invertire la suddetta tendenza. Decisamente negativa, poco ma sicuro.
Cosa dire del recupero crediti? E dell’assistenza legale?
L’annoso problema delle fatture insolute è uno dei più duraturi di sempre per ciò che concerne il rapporto tra le PMI e i loro numerosi stakeholder. Vi è poi il problema dell’assistenza legale per PMI, incentrato principalmente nella stesura dei contratti commerciali. E la cosa riguarda anche i liberi professionisti che lavorano principalmente negli studi di ingegneria o di architettura.
La tutela per recuperare dei crediti insoluti e la difesa a fronte di vertenze di tipo contrattuali sono fra le garanzie maggiormente richieste dagli imprenditori delle PMI. Rivolgersi ad uffici interni, il cui core business è rappresentato dall’assistenza nelle varie fasi stragiudiziali riesce a sortire molte volte lo scopo prefissato. Recuperare quel denaro dovuto, ma mai versato da terze parti alla tua impresa, e trovare una soluzione a seguito di controversie dovute a disdette commerciali resta purtroppo un processo lento e pieno di insidie in Italia; tuttavia rivolgersi a questi uffici consente di evitare di entrare nell’infinito e tortuoso sentiero che porta alle aule di tribunale.
Per quanto riguarda invece l’assistenza in fase di stesura o di interpretazione del contratto, in quanto imprenditore di una PMI è preferibile che tu ti rivolga al tuo avvocato di fiducia. Certo, come già anticipato, una copertura assicurativa per PMI sarebbe altamente opportuna, ma a quanto pare non è ancora conosciuta a sufficienza, nonostante i feedback assai positivi degli imprenditori che l’hanno sperimentata.
Come proteggere la tua PMI dai possibili attacchi alla cybersicurezza
La scelta più semplice per te, in quanto imprenditore di una PMI, sarebbe quella di optare per l’assunzione a tempo pieno di personale informatico qualificato, munito di certificazioni CISA, CCE, GCIH, CISSP e CRISC. Ma se i margini non sono alti, per salvaguardare la sicurezza dei dati dei tuoi dipendenti, dei tuoi clienti e dei tuoi stakeholders, diventa di cruciale importanza collaborare in outsourcing con un esperto, in grado di assicurare massimo supporto a fronte di possibili attacchi alla cybersicurezza. Toccherà a questa figura occuparsi di implementare le soluzioni più adatte per la risoluzione di tutti i rischi relativi alla privacy dei dati e delle informazioni aziendali: le VPN per i dipendenti che lavorano a stretto contatto con i clienti, con i fornitori e con i distributori e che gestiscono i loro dati sensibili, specie negli hotspot delle reti wireless, o ancora i sistemi di patch sono valide opportunità per innalzare il livello generale di protezione del sistema informatico. Investire sul sistema di posta elettronica per il tuo ruolo di imprenditore di una PMI è importantissimo, perché negli ultimi anni gli attacchi di spear phishing sono diventati sempre più sofisticati, visto che i falsi messaggi di posta elettronica sono in tutto e per tutto simili a quelli provenienti dagli account dei fornitori di servizi.
Non è solo questione di sicurezza, però. Una struttura informatica efficiente ti permette di avere a disposizione un valido alleato nel lavoro di ogni giorno. Un parco mezzi aggiornato, prestante e sicuro ti permette di risparmiare tempo ed energia, che puoi investire per coltivare le relazioni con gli stakeholders.
Come proteggere i brevetti della tua PMI?
Casistica importantissima per le PMI più innovative riguarda i brevetti e tutto ciò che ruota attorno alla loro tutela. In primis, cos’è un brevetto? Un titolo giuridico che conferisce al titolare la possibilità esclusiva di produrre e di vendere un determinato prodotto/bene materiale, servizio o di mettere in atto, sempre in esclusiva, uno specifico procedimento. Nel nostro Paese, la registrazione del brevetto va presentata all’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi): all’interno di un apposito documento, vanno descritte le procedure tecniche di ciò che si intende tutelare.
La concessione del brevetto assicura l’esclusività dei diritti. Le tempistiche, in media, vanno dai due ai tre anni, dal momento in cui l’istanza viene presentata. Per ciò che concerne gli effetti del brevetto, occorre precisare che la decorreva avviene dalla data in cui la domanda, contenente la descrizione e nell’eventualità i disegni tecnici di riferimento, viene resa accessibile al pubblico. In riferimento alla durata massima relativa all’invenzione del brevetto, l’arco massimo di tempo in Italia e in molti Paesi dell’Unione Europea è di 20 anni. Tuttavia, il settore farmaceutico fa eccezione, visto che la durata può essere estesa. Per ciò che concerne i costi, nel tuo ruolo di imprenditore di una PMI depositaria del brevetto devi fronteggiare spese amministrative nel momento in cui deposita la domanda e una tassa annuale, una volta trascorso il quinto anno da quando la domanda è stata depositata presso l’Ufficio Marchi e Brevetti presso la Camera di Commercio. In linea di massima, è sempre preferibile delegare l’incarico di formulare la domanda di brevetto a studi specialistici che conoscono meglio le questioni giuridiche.
Registrazione legale del proprio brand
In riferimento alle assicurazioni PMI che nel ruolo di vertice della tua azienda devi tenere sempre in considerazione, la registrazione legale del tuo brand ricopre un ruolo fondamentale, per il semplice motivo che il marchio è il principale segno distintivo e di comunicazione dell’immagine aziendale. Lo stesso dicasi per ciò che concerne il logo aziendale, in quanto permette alla tua impresa di differenziare i suoi prodotti da quelli dei concorrenti. La registrazione del marchio va sempre effettuata presso l’UIBM, anche se vista la complessità e la delicatezza dell’operazione è sempre meglio appoggiarsi ad un professionista per registrare il proprio marchio in Italia. Per quel che riguarda internet ed il mondo online, poi, è importante anche fare attenzione a nomi e domini delle pagine internet del mondo digitale.
In quanto titolare del marchio dovresti affidare la gestione del tuo portafoglio domini ad un’agenzia specializzata che si occupa di individuare i domini da registrare e di esaminare la situazione del mercato, verificando in maniera proattiva se c’è il rischio che il dominio possa essere stato emulato da terze parti. Un servizio di Domain Audit ha come mission di fondo l’identificazione del brand all’interno di ogni estensione di dominio disponibile. Tocca sempre alla società incaricata dall’imprenditore della PMI assicurarsi della gestione delle questioni di tipo tecnico e dei problemi di natura burocratica.
Conclusioni: assicurare la tua impresa per tutelare il tuo business
Tirando le somme su quanto detto in relazione alle assicurazioni PMI, il tuo compito di imprenditore è quello di tutelare ogni aspetto del tuo business. Il processo di crescita, l’incremento dei profitti e dei ricavi, l’aumento delle quote di mercato, il miglioramento del volume d’affari, infatti, passano anche da questi aspetti. Prestarci attenzione è davvero opportuno. Oggi più che mai, vista la forte competizione nella maggior parte dei settori.